Ci sono partite che valgono più di un trofeo, che posso regalare un’emozione più grande di una finale, che possono tracciare il segno di svolta di una vita. Ieri nell’ultima giornata della massima categoria italiana, nello stadio della squadra con più scudetti, in una partita intrisa di storia e tradizione, Gianluca Frabotta ha fatto il suo esordio in Serie A, giocando tutti i novanta minuti che hanno messo di fronte Juventus e Roma. Novanta minuti in cui il nostro ex giocatore ha dato dimostrazione delle sue grandi qualità, disputando una gara ad alti livelli e sfiorando perfino il gol all’esordio. Qualità alle quali il Savio ha sempre creduto, fin da quando Frabotta ha vestito per la prima volta la maglia a tinte blues. In un’epoca in cui basta un provino per sentirsi professionista, giocatori come lui sono la dimostrazione che la strada da fare è veramente lunga e tortuosa (Bologna, Renate, Pordenone), ma che non bisogna mai mollare veramente, perché alla lunga gli sforzi sostenuti e le proprie capacità portano a raggiungere obiettivi meravigliosi. Come quello raggiunto pochi mesi fa, quando Gianluca Frabotta e Andrea Errico hanno vestito la maglia della Nazionale U20, una gioia immensa per tutto il Savio. Ci sono traguardi che vanno oltre i risultati, perché è giusto che una società dilettantistica come la nostra abbia come obiettivo primario preparare i giocatori al professionismo, nella speranza che un giorno possano esordire in Serie A, magari nello stadio della squadra che ha vinto più scudetti, magari la prima volta di una lunghissima serie. Ci auguriamo che il calcio possa regalare quante più gioie possibili a questo splendido atleta. Allo stesso tempo, speriamo che i tanti ragazzi che sono nel professionismo e che hanno iniziato a giocare a calcio con la maglia del Savio, un giorno non troppo lontano, possano vivere l’emozione che ieri ha vissuto Gianluca, così da riempire d’orgoglio, ancora una volta, il cuore del Savio! Grazie Gianluca.