L’intervista del Corriere dello Sport al Presidente Fiorentini

  • 19 Settembre 2021
  • News

Dal rischio di sparire a un futuro tutto da scrivere. Il grande Savio sta tornando. Anzi, è già tornato. E probabilmente non andrà mai nella lista nera dei club di Roma che per un motivo o per un altro hanno abbassato la saracinesca. Pochi giorni fa, infatti, il club della borgata Villa Gordiani ha vinto il bando comunale per la concessione del “Raimondo Vianello“ per i prossimi sei anni, con la valutazione di 100/100. La concessione era scaduta nel 2016. E quindi impediva al presidente Paolo Fiorentini di programmare. È giusto ricordare che il Savio è un patrimonio della città: esiste dal 1966, è nato dalla costola di un oratorio e nel corso degli anni a messo in bacheca 17 titoli regionali e 2 nazionali, lanciando calciatori come Sabelli (Genoa), Frabotta (Verona in prestito dalla Juve), Falzerano (Perugia) e Folorunsho (Pordenone in prestito dal Napoli). Una forza del panorama cittadino, regionale e nazionale.

 

Presidente, cosa significa per lei e la famiglia Savio aver vinto il bando?

“Significa guardare al futuro senza incertezze. È stato un successo di una squadra intera, non personale, di tanti professionisti che vogliono bene al Savio. Non era una cosa scontata in questo periodo condizionato dalla pandemia Covid. Io non sono più giovanissimo, ma quello che è successo mi ha restituito energia e fiducia in chiave futura”.

 

Ha mai pensato di mollare?

“Mai. Ci ho sempre creduto. Anche se amici vicini e lontani hanno provato a utilizzare, a proprio vantaggio, le difficoltà che avevamo davanti. Ringrazio anche loro, però adesso si cambia: prima ero incudine, ora sarò a martello”.

 

Qual è adesso l’obiettivo?

“Ritrovare il Savio di un tempo, quello che è esistito fino al 2016. Un club che pensa in grande, che vince e che lancia ragazzi nel mondo del calcio. I numeri sono già incoraggianti, ma la strada adesso c’è e la percorreremo con tutta la passione del mondo”.

 

Quando il “Raimondo Vianello” si rifarà il look?

“Molto presto. Perché abbiamo vinto un bando del Coni di oltre 1 milione di Euro. E il Comune di Roma ha in pubblicazione il bando di gara per due lotti: uno riguarda il manto erboso in erba sintetica del campo a 11, l’altro l’impiantistica”.

 

Ci può dire qualcosa di più sull’impiantistica?

In parole semplici diventeremo il club più green di tutta Roma dal punto di vista energetico. Avremo l’illuminazione con LED di ultima generazione e l’acqua calda arriverà attraverso un sistema di pannelli solari. Così torneremo grandi: è una certezza”.

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